Il/la professionista selezionato/a lavorerà con migranti richiedenti protezione internazionale.
Si richiede:
– Conoscenza delle procedure per la Protezione Internazionale in Italia
– Titolo acquisito dopo percorso formativo in Mediazione Culturale
– Capacità di lavorare in equipe
– Buone attitudine di comunicazione
– Perfetta conoscenza, oltre all’italiano, della lingua Poular
Per candidature inviare curriculum per e-mail a: italiena.wordpress@gmail.com
Se non avessi i miei 73 anni, avrei postulato, perché è la mia lingua madre. Tuttavia, vorrei segnalare che gli “hala pular” (letteralmente “quelli che parlano il pular”) sono sparsi su un territorio cosi vasto che spesso da un posto all’altro non si capiscono. Ad esempio, io che provengo dalla Guinea avrei difficoltà a capire uno che viene dal Ciad o dal Cameroun. Penso che una precisazzione sarebbe stata utile. In ogni caso prendo contatto con un giovane che vive a Parigi, che conosce bene l’italiano perché ha vissuto qui prima.
Brava continua questa tua grandissima opera di informazione utile per tante persone che cercano una sisteazione.
Hai ragione! Per precisazione, i migranti per cui si richiede l’intervento provengono dall’Africa Occidentale (Mali, Guinea)
Grazie per il tuo sostegno sempre attivo.
andrebbe bene una persona che parla pulaar (fula) del Senegal?